Nel violento silenzio
di un sogno nel sogno
riempi la mia anima con la bellezza.
Sei il mio luccicante uomo-macchina,
affondo nelle rose,
cadendo per sparire
la lama di velluto dell'apatia
rende agrodolce la frantumazione.
Ed io, io sarei potuta morire la notte scorsa
ma ho sentito la voce di un Dio minore.
Ed io, io sarei potuta morire la notte scorsa
ma ho sentito la voce di un Dio minore.
La tua assenza è il mattino,
la tua presenza è la notte.
Ricerco nei tuoi bui corridoi,
in cerca della luce,
nuotando nel tuo triste oceano,
affogo nel tuo mare.
Tutto ciò finirà presto
e impareremo a vivere di nuovo.
Ed io, io sarei potuta morire la notte scorsa
ma ho sentito la voce di un Dio minore.
Ed io, io sarei potuta morire la notte scorsa
ma ho sentito la voce di un Dio minore.
Vedo i tuoi occhi nelle stelle della sera.
Ti sento parlarmi.
Ora mi manchi, fa così tanto male,
mi sento distrutta, così spaventata.
Ed io, io sarei potuta morire la notte scorsa
ma ho sentito la voce di un Dio minore.
Ed io, io sarei potuta morire la notte scorsa
ma ho sentito la voce di un Dio minore.
Darling Violetta - Parlour (2003) - A Smaller God
Nessun commento:
Posta un commento