venerdì 4 aprile 2014

Della stagnazione culturale

Da Mark Twain, The Adventures of Tom Sawyer (1884)
Era una di quelle persone infatuate delle medicine alternative e tutti i più recenti metodi di produrre salute o di rimettersi. In queste cose era una sperimentatrice inveterata. Quando vi era una novità in questo campo era febbrile, da subito, ad desiderio di provarla; non su di lei, dal momento che non stava mai male, ma su chiunque le si trovasse a tiro. Era abbonata a tutti i periodici sulla “Salute” e alle frodi frenologiche e pendeva dalle labbra dell’ignoranza di cui erano pieni. Tutto il “marciume” che contenevano riguardo la ventilazione, come andare a letto, come alzarsi, cosa mangiare, cosa bere, quanto esercizio fare, che stato d’animo avere per tenersi in salute e che tipi di abiti indossare erano il suo vangelo e non le importava che le riviste sulla salute di quel mese contraddicevano abitualmente tutto ciò che avevano raccomandato il mese prima.

Da Herbert George Wells, Ann Veronica (1909)
“Noi siamo la specie,” disse Miss Miniver, “gli uomini sono solo avvenimenti. Si danno delle arie, ma è così. In tutte le specie animali le femmine sono più importanti dei maschi; sono i maschi a dover soddisfare loro. Guarda le penne dei pavoni, guarda la competizione che c'è ovunque, tranne che tra gli umani. I cervi e i buoi e tutti gli altri che devono lottare per averci, ovunque. Solo nel genere umano è il maschio a essere reso più importante. E ciò avviene per mezzo della maternità; è la nostra stessa importanza che ci degrada. Mentre ci occupavamo dei bambini, ci hanno derubato dei nostri diritti e delle nostre libertà. I bambini ci hanno rese schiave e gli uomini se ne sono approfittati. È, come dice Mrs. Shalford, l'accidentale che conquista l'essenziale. In origine, tra i primi animali non vi erano maschi, proprio nessuno. È dimostrato. È allora che loro compaiono tra gli esseri inferiori” fece dei gesti meticolosi per raffigurare la scala della vita; sembrava che stesse reggendo in mano degli esemplari e li osservasse attraverso gli occhiali, “tra i crostacei e animali simili, solo come piccole creature, infinitamente inferiori alle femmine. Nient'altro che parassiti. Cose di cui si riderebbe. E anche tra gli esseri umani, le donne erano inizialmente regnanti e capi; possedevano tutte le proprietà, hanno inventato tutte le arti. Il governo primitivo era il Matriarcato. Il Matriarcato! I Signori della Creazione si limitavano a fare i facchini e ciò che gli veniva detto.”
“Ma è davvero così?” chiese Ann Veronica.
“È stato dimostrato,” disse Miss Miniver, aggiungendo poi “da professori americani.”
“Ma come l'anno dimostrato?”
“Con la scienza,” disse Miss Miniver e continuò di fretta, mostrando una mano retorica che lasciava intravedere una fetta di dita attraverso il guanto. “E ora, guardiamoci! Guardiamo cosa siamo diventate. Giocattoli! Inezie delicate! Un sesso di invalidi. Siamo noi ad essere diventate i parassiti e i giocattoli.”


Considerato che anche oggi ci sono persone che fanno ragionamenti del genere, credo che sia doveroso parlare di stagnazione culturale.

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