Non sono
stato io a volerlo,
non sono
stato io a voler nascere
in questo
mondo crudele,
in questo
mondo sono stato lacerato,
abbandonato,
dolorante,
lacerato
dalla vita,
incatenato
nelle caverne del dolore.
Da un’unione,
Da un’unione
di costrizione e paura
Si sollevò
il mio simile,
si sollevò
il mio simile in catene,
nella
disperazione,
nelle
disperazione e nel sospetto,
il seme del
domani eterno.
Sono nato
prigioniero,
Prigioniero della
notte
Tra giorni
senza speranza.
Sono nato su
strade,
su strade
coperte di neve,
i venti
ululanti mi hanno guidato.
Un mendicante, un ramingo,
Un mendicante, un ramingo,
un profugo
dalla mia stessa vita
e un
compagno,
compagno
delle luci spettrali,
eppure essi
giunsero,
trovarono un
modo di raggiungermi,
mi
invitarono a seguirli.
Sono nato prigioniero,
Prigioniero della
notte
Tra giorni
senza speranza.
Sono nato su
strade,
su strade
coperte di neve,
i venti
ululanti mi hanno guidato.
Sono nato
prigioniero,
Prigioniero della
notte
Tra giorni
senza speranza.
Sono nato su
strade,
su strade
coperte di neve,
i venti
ululanti mi hanno guidato.
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