Sono un poeta,
traccio le pagine
di un'altra vita
nella mia omnipotenza
della carta.
Scrivo una parola,
cancello una frase
e ciò che è duro
s'immorbidisce,
ciò che è tagliente
si smussa
perchè l'occhio scorra veloce
sulla carta
e il segnalibro
salti di capitolo in capitolo.
E letto l'ultimo verso
di me che cosa resta?
Solo un mercante di sentimenti
e d'altre sciocchezzuole,
carabattole varie
bruciacchiate dalle dita del tempo.
noi "scrittori" possiamo tutto ... basta andare oltre il semplice "carta&inchiostro" e riversare la nostra grande sensibilità sulla vita vera.
RispondiEliminariponi la penna, ripiega il foglio e scrivi la tua vita.
:*