giovedì 22 luglio 2010

Fair Young Lady

Questa è una poesia che avevo scritto alcuni mesi fa per una ragazza.
Era destinata al "macero virtuale" (questa, a differenza della quasi totalità delle altre mie poesie, è stata scritta al pc) per motivi facilmente immaginabili, ma non so quale oscura ragione mi abbia trattenuto dal farlo, dopo aver lungamente soppesato se cancellarla o tenerla per ricordo, assieme ad un'altra poesia e ad una canzone (di cui fortunatamente ho scritto solo il testo) scritte per la ragazza di cui sopra.
Alla fine ho deciso che tenerla sull'hard disk del mio pc aveva poco senso, quindi ho preso la decisione di postarla qui, magari nella speranza che qualcuno che la legga possa riconoscersi nell'io poetico di questa lirica e possibilmente anche nella felicità vissuta da quest'ultimo nel dichiararsi alla propria amata, la stessa confusa felicità che avevo provato io nel dire quelle poche, difficili parole.
Non c'è nient'altro che una introduzione in prosa possa dire meglio dei versi, quindi smetto di scrivere, metto un punto fermo alla mia breve descrizione.
Che parli la melodia del verso.

domenica 11 luglio 2010

Dio dell'Inganno

Il Dio dell'Inganno,
un uomo col tuo volto,
guardalo domandarsi,
cercare la tua tomba.

Gli aghi cercano il lustro
solo per una notte
e ti trovi due metri sotto terra,
morto per tua stessa mano.

Quando perdi la destinazione
qualcosa buca la tua anima,
è tempo di incontrare il tuo creatore,
aumentare il sollievo nel tuo tempio.

Quando perdi la destinazione
qualcosa buca la tua anima,
è tempo di incontrare il tuo creatore,
aumentare il sollievo nel tuo tempio.

Fagli biasimare se stessi,
rimpiangere il morto
finchè la verità ucciderà il nuovo
logorio del loro credo.

Quando perdi la destinazione
qualcosa buca la tua anima,
è tempo di incontrare il tuo creatore,
aumentare il sollievo nel tuo tempio.


E' il dolore a dare il La
a quei momenti che spezzano il cuore,
tutto smarrito,
tutta la felicità
e puoi morire a tuo piacimento.

Fagli biasimare se stessi,
rimpiangere il morto
finchè la verità ucciderà il nuovo
logorio del loro credo.
Amorphis - Far From the Sun (2001) - God of Deception

Mercante di Sentimenti


Sono un poeta,
traccio le pagine
di un'altra vita
nella mia omnipotenza
della carta.
Scrivo una parola,
cancello una frase
e ciò che è duro
s'immorbidisce,
ciò che è tagliente
si smussa
perchè l'occhio scorra veloce
sulla carta
e il segnalibro
salti di capitolo in capitolo.
E letto l'ultimo verso
di me che cosa resta?
Solo un mercante di sentimenti
e d'altre sciocchezzuole,
carabattole varie
bruciacchiate dalle dita del tempo.