Non è certo una novità che il layout di tastiera italiano
lasci un po’ a desiderare, soprattutto considerando che non è possibile
scriverci le vocali accentate maiuscole, almeno non senza conoscere i codici
ASCII di questi caratteri. Il problema è che non è facile ricordarsi i codici
di lettere che non si usano tutti i giorni. Quante volte ci è capitato di dover
utilizzare la Ò? Pochissime; praticamente solo quando dovevamo scrivere in Caps
Lock. Il problema è che questo tasto non ha effetto sui tasti a destra di P, L
ed M, oltre che sui tasti numerici, quindi spesso ci si può ritrovare delle
meraviglie di bruttezza come “NON VOGLIO DIRTI COSA FARE, PERò è MEGLIO SE NON
CI VAI”. Roba da far sanguinare gli occhi ):
C’è però un problema più reale: quello di “è” usato a inizio
frase. Solitamente il problema lo si aggira scrivendo una E (non accentata)
maiuscola seguita da un apostrofo. È così che si fa da praticamente sempre. Ho
avuto modo di usare una Olivetti Studio 44, una stupenda macchina da scrivere
degli anni ’60 che ha il solo problema di pesare circa una tonnellata, e anche
quella ha il difetto di non avere le lettere accentate maiuscole. In compenso,
però, ha l’assurda, inutilissima c con la cediglia. Certo, all’epoca questo
carattere aveva un suo senso: consentiva di scrivere lettere sia in italiano
che in francese, soprattutto considerando che negli anni ’60 quella lingua contava
ancora qualcosa e che una delle applicazioni principali per cui si usava la
macchina da scrivere era quello di scrivere la corrispondenza (ancora oggi la
lingua ufficiale dell’Unione Postale Internazionale è il francese.
Ma nel 2013 questo carattere appare oltremodo fuori luogo:
viviamo in un mondo in cui ci sono i correttori ortografici e avrebbe più senso
che questo entri in funzione quando si scriva in una lingua straniera, che non
quando si scrive nella propria lingua. E, diciamocelo, le lettere accentate
minuscole in mezzo a un testo tutto in maiuscolo proprio non si possono vedere.
Qualche tempo fa ho provato ad usare il layout di tastiera
britannico esteso, che consente di scrivere le lettere accentate (anche
maiuscole) grazie a delle specifiche combinazioni di tasti. Il problema è che
ogni layout di tastiera ha un posizionamento diverso di alcuni caratteri, in
particolare dei segni di punteggiatura, che mi sembravano tantino fuori posto,
visto che ho sempre digitato usando tastiere con un layout italiano. Chiunque
abbia mai usato la console di un qualsiasi FPS (fino a circa gli inizi degli
anni duemila) sa cosa intendo. Oppure in DOS, quando il layout cambiava in
quello statunitense senza alcun motivo apparente. O ancora, in alcune distribuzioni Linux.
Da questo punto di vista, il layout offerto dalle
distribuzioni Linux basate su Debian è davvero molto buono, visto che digitare
delle lettere accentate col Caps Lock attivato ne scriverà la versione
maiuscola. Su Windows, invece, si è costretti a dover usare Mappa Caratteri e
visto che studio lingue so quanto l’interfaccia
di questo programma sia semplicemente orribile: per trovare un carattere dell’alfabeto
IPA ci vogliono eoni. Ho deciso quindi di creare il mio layout personalizzato
utilizzando Microsoft Keyboard Layout Creator (MSKLC), un software scaricabile
gratuitamente da Internet.
Differenze principali tra il layout italiano standard e
quello italiano esteso:
·
I caratteri \ ç ° § ^ vengono digitati usando
AltGr in unione col rispettivo tasto;
·
Il tasto ` è un tasto muto che svolge le stesse
funzioni dell’omologo presente nel layout britannico esteso, vale a dire scrivere
le vocali accentate aperte;
·
Possibilità di scrivere i principali simboli
fonetici dell’italiano e dell’inglese tramite combinazioni di tasti del tipo
AltGr+Tasto;
·
Possibilità di digitare le virgolette « e »
tramite le combinazioni AltGr+< e AltGr+Shift+<, rispettivamente.
Le
seguenti immagini mostrano il comportamento del layout.
Comportamento con Bloc Maiusc disattivato e Shift e AltGr rilasciati |
Comportamento con Shift e AltGr premuti contemporaneamente |
Comportamento con AltGr premuto |
Comportamento con Bloc Maiusc attivato |
Istruzioni di installazione
·
Scaricare l’installer dal link qua sopra;
·
Decomprimere il file zip;
·
Lanciare il file “setup.exe”;
·
Al termine dell’installazione, cliccare sull’icona
della tastiera sulla barra della lingua (la sigla IT accanto all’orologio) e
selezionare “Italiano Esteso con IPA”.
Non sono difficili i codici ascii, sono tutti intorno a 200... basta andare un po' a tentativi, sono anche in ordine alfabetico, ad esempio À = 0192, È = 0200, ecc.
RispondiEliminaPer le maiuscole accentate sì. Il problema è ricordarsi i codici ASCII delle estensioni IPA (che studiando lingue sono pressoché obbligatorie), per questo ho fatto questo layout.
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